La sezione di Topografia: strumenti topografici, macchine di calcolo e modelli didattici
La sezione di topografia (strumenti topografici, macchine di calcolo e modelli didattico-scientifici) del Museo “Michelangelo” nasce per dare una risposta a tre esigenze civili e culturali.
Innanzitutto, il dovere e la necessità di conservare la memoria storica della nostra città. In questo, il Museo “Michelangelo” costituisce la prima occasione concreta di recupero e di divulgazione delle vicende legate all’Istituto Agrario Provinciale, poi Istituto Tecnico “Garibaldi”. Concepito, già da Ferdinando II di Borbone, come appendice della Società Economica di Terra di Lavoro e del suo Orto Sperimentale, fu attivo dal 1864 al 1938, affiancato fino al 1878 da un Convitto, e dal 1872 da una Stazione Sperimentale Agraria. Alla soppressione, la tradizione e l’esperienza didattica confluirono nell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Terra di Lavoro”, da cui nacque il “Buonarroti” nel 1963. L’eredità scientifica e di ricerca, nel campo dell’agraria, sono ancora oggi presenti, e negli stessi luogi, grazie all’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura del Ministero delle Politiche Agricole.
La seconda è una esigenza propriamente tecnica e tecnologica, legata agli oggetti conservati nell’Istituto “Buonarroti”. La gran parte di essi furono ereditati dalle istituzioni suddette e costituiscono, per loro stessa natura, una collezione di grande interesse. Innanzitutto, i volumi della biblioteca, che conserva importanti testi di agraria e botanica dell’Ottocento. Quindi, gli strumenti topografici, che coprono tutti i campi di indagine dalla misura diretta delle distanze e degli angoli, al rilievo e alla restituzione sulla carta, al calcolo legato alle operazioni di campagna. Alcuni strumenti sono di costruzione napoletana (officina Spano), i più antichi sono datati al 1868; altri sono riferiti alle più importanti manifatture italiane (Galileo, Filotecnica-Salmoiraghi) ed europee (Fennel, Brunner, Wild, etc.). La grande particolarità della collezione è la presenza di numerosi modelli didattico-scientifici, la gran parte dei quali costruiti dalla Toffoli fino agli anni ’60, collezione forse unica per vastità e completezza in Italia. L’esposizione di modelli di topografia (solo una piccola parte dei circa 350 conservati al Geometri destinati ad illustrare tecniche e tipologie per l’architettura, le costruzioni, l’agraria etc.) sono anche l’occasione illustrare (per la prima volta) la storia della manifattura che li produsse.
Infine, il Museo “Michelangelo” offre la possibilità, rara in Italia, di illustrare dal vivo anche interagendo con gli oggetti, la storia e l’evoluzione di alcuni settori della ricerca scientifica e delle tecnologie ad esse collegate. Anzi, il Museo svolge proprio in questo campo un insostituibile ruolo di memoria per il futuro, conservando oggetti che, obsoleti per la ricerca anche se da solo due-tre decenni, sono stati dispersi e distrutti quasi ovunque, soprattutto nei centri di ricerca universitari. Ne è esempio la piccola sezione dedicata al calcolo scientifico che illustra il rapido percorso compiuto in questo campo nella prima metà del Novecento, dal regolo al primo calcolatore da scrivania prodotto al mondo (Olivetti). Pietro Di Lorenzo
Schede
I
Costruttori
In questa pagina sono raccolte alcune schede sui costruttori che hanno
realizzato gli strumenti topografici, le macchine di calcolo e i modelli
esposti nella sezione.